martedì 8 maggio 2018

UN BASTARDO PER VICINO di Alice Steward



“Lei avrebbe voluto dolcezza e lui avrebbe potuto darle solo sesso.
Bollente, brutale, selvaggio, magnifico sesso.”

Elena. Bella, sensuale, forte. Qualcuno le ha spezzato il cuore e dentro di lei sa che nessun uomo varrà più le sue lacrime. Eric. Affascinante bastardo, playboy incallito, incapace di una relazione seria. Due appartamenti, due finestre, due vite completamente opposte… ma quando la passione divamperà, chi dei due cederà per primo? Un tira e molla fatto di baci rubati, orgoglio, litigi,  incontri intensi e indimenticabili.
Un romanzo privo di regole convenzionali e freni inibitori, perché l’amore è un campo di battaglia e si sa, in questa guerra tutto è lecito. 

“Le era piaciuto guardarlo nudo, aveva visto i suoi occhi soffermarsi sul suo corpo e apprezzarlo.”

Elena è una donna forte e determinata, ma che si è ritrovata con il cuore a pezzi quando lui se n’è andato. Quella casa sembrava così grande per una persona sola che ha deciso di subaffittarla a due studenti, Marco e Stefano, che con la loro allegria e la loro giovinezza sono riusciti a risollevarle il morale, standole accanto in quel momento particolare della sua vita.

Il suo appartamento si trova di fronte a quello di un soggetto assai particolare: Eric. Musicista e donnaiolo incallito, ha la brutta abitudine (o bella, a seconda dell’occasione) di lasciare le finestre aperte e di girare nudo per casa. Tutto questo passava “inosservato” fino a quando Rosy, la donna delle pulizie non lo riferisce a Elena, e per lei quello diventa un piacevole spettacolo serale. Eppure un giorno, i due si ritrovano davanti alle rispettive finestre contemporaneamente, lei comodamente seduta sulla sua poltrona a fumare una sigaretta, e lui nudo. Si osservano, si studiano, fino a quando lui non decide di andare a fare una doccia, regalando a Elena uno spettacolo personale.
Eric è attratto da Elena, vorrebbe smettere di vederla piangere e nella sua testa ha un solo chiodo fisso: scoparsela. Pensa che una volta raggiunto quell’obiettivo sarà in grado di dare piacere alle altre donne che fanno la fila fuori dalla sua porta. Eppure lei non è una di quelle da “una botta e via”, Elena è desiderio, Elena è passione, e il loro sarà un tira e molla che andrà avanti fino a quando uno dei due non cederà. Ma se quell’attrazione dovesse rivelarsi qualcosa in più? Eric sarebbe disposto a rinunciare alla poligamia e dedicare cura e attenzione a una sola donna? Ed Elena è pronta a cedere il suo cuore a un musicista ribelle?

«È stato doloroso, ma mi sono liberata di una inutile e fastidiosa zavorra. Sai, ho sempre pensato che il partner, ed in generale l’amore e la stima che scaturiscono da un rapporto sano e normale, dovessero servire non solo a completarci ma anche a trarre quello che più di positivo ci fosse in noi».

Che dire? Ammetto che questo è il mio primo approccio con quest’autrice che non conoscevo minimamente, e devo dire di essere rimasta abbastanza sorpresa. Ho gradito molto la storia, leggera, scorrevole e fluida, il romanzo perfetto per staccare dai pensieri della quotidianità e rilassarsi la sera prima di spegnere la luce. La lunghezza dei capitoli non si fa sentire, regalando ai lettori una storia che sa come tenere con il fiato sospeso.
Unica pecca è la scrittura in terza persona, che mi fa un po’ sbarellare, per passare ogni tanto a uno scorcio dei pensieri di Eric, scritti tutti in prima persona. Ecco, io avrei cercato di seguire una linea unica per entrambi i personaggi, perché l’alternarsi tra prima e terza persona può mandare un po’ in confusione il lettore.
Ottima la trama e impeccabile la costruzione dei personaggi. È facile ritrovarsi a vestire i panni di Elena, donna realizzata lavorativamente ma che sente il bisogno di stabilità a livello affettivo. Ho adorato Stefano e Marco anche se compaiono raramente e rivestono più un ruolo secondario, e Patty… la cara amica di tante venture che è riuscita a far uscire Elena da quel bozzolo di tristezza e dolore che sembrava averla avvolta. Ah gli amici, se non ci fossero bisognerebbe inventarli!

«Le conosci , no?»
«Cosa?»
«Le tre regole per piacere ad una donna!»
Lei sospirò frustrata.
«Regola n. 1: deve farti ridere.»
«Ecco!»
«Regola n. 2: deve proteggerti.»
«Concordo!»
«Regola n. 3: deve scoparti bene.»
«Come non posso essere d’accordo?»
«Se conosci un uomo simile non lasciartelo scappare!»

Eric dal suo canto rappresenta il classico uomo che si circonda di belle donne, che non cerca storie serie ma solo avventure di una notte. Ha il tipico fascino del bad boy, suonando in un gruppo rock ma che rivelerà un’inaspettata sorpresa (non dico nulla per evitare spoiler, ma vale la pena leggerlo). Il suo personaggio è intrigante e trasgressivo, anche se avrei affinato un po’ la parte che riguarda la gelosia (in fondo Elena divide l’appartamento con due ragazzi!).
Ho amato le battute tra i protagonisti, le risposte al vetriolo, i doppisensi delle loro frasi; scene di sesso che invitano a continuare la lettura per scoprire come evolverà la storia tra Elena ed Eric e……….. un finale con cliffhanger da paura!

«Non sai fare altro? Sei bravo solo a rinunciare alle cose? È per questo che non ami le relazioni e i rapporti a lunga durata, vero? Troppe energie da utilizzare, troppe decisioni da prendere!»
«E tu invece? Cosa sai fare della tua vita? Rovinartela rincorrendo quelli che non ti meritano?»

Non so se in versione self sarebbe esistito un seguito, ma ringrazio il fatto che l’autrice lo stia scrivendo perché non si lasciano i lettori alla fine del libro in questo modo!
Primo romanzo esordio di questa collana, la Darklove inizia con il botto con una storia tutta da leggere e con la promessa di nuove ed emozionanti storie che sapranno come conquistare i lettori italiani!
Ringrazio la pazienza avuta e il ritardo di questa recensione, ma sappiate che sto ancora metabolizzando la fine del romanzo… finite le parole poi iniziano le parolacce! Editori avvisati autori salvati ;)



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