mercoledì 21 marzo 2018

QUEL MOSTRO DI MIA CUGINA di Deborah Fasola


Le vie della vendetta sono infinite. Come quelle dell' amore. 

La vita di Minerva scorre serena nella frenetica New York: un bel giro di amici, un lavoro che la impegna, un conto in banca da parecchi zeri… Fino a quando Anastasia, la perfida cugina che la perseguita da quando è ragazzina, ricompare dopo anni per comunicare il suo prossimo matrimonio. 
Il mondo di Minerva (e purtroppo anche il tablet) si ribalta: sì, perché la maledetta cugina sta per sposare nientemeno che Dan, il primo e indimenticato fidanzato di Minerva e chiede proprio a lei di organizzare una cerimonia da favola su un'isola meravigliosa e indimenticabile. 
Anastasia è tornata, più carogna che mai! 
Serve un antidoto per salvarsi dal veleno di quella vipera dal viso d'angelo. 
Aiutata dal collega Will, felicemente fidanzato, Minerva architetta un piano perfetto per mandare a monte le nozze, riprendersi il mai dimenticato Dan e soprattutto vendicarsi per sempre di anni di sofferenze e umiliazioni. Ma Will, invece di aiutarla, le complica la vita e le sconvolge il cuore… 

Dall'autrice dell'indimenticabile "Un adorabile bugiardo", un'altra commedia romantica, ironica e crudele. 
Adoro il modo in cui Deborah Fasola riesce a divertire e a far sospirare noi eterne romantiche.
Minerva da tenera e indifesa ragazza, si è trasformata in una temibile donna a capo di una delle più importanti agenzie di organizzazione eventi. È più che consapevole delle voci che circolano sul suo conto e soprattutto dei nomignoli con i quali viene “etichettata”, (Crudelia, Medusa, chi più ne ha più ne metta), ma anziché essere arrabbiata, la cosa la rende decisamente fiera!
È risaputo, in fondo, che ci appoggiamo a chi sta peggio per sentirci meglio, non è forse così?

Tutto va per il meglio, fino a quando non riceve quella maledetta mail, e addio massaggio rilassante! Diventa un fascio di muscoli e un uragano pronta a prendersi la sua rivincita.
Chi è quella persona che è in grado di trasformare una bella giornata di sole?
Solo lei potrebbe fare una cosa del genere... parliamo dell'odiosa cugina di Minerva, Anastasia, l'unica con la quale si sia mai sentita in competizione. E a distanza di anni è ancora in grado di farla sentire così, piccola e indifesa, nonostante la posizione lavorativa e lo stipendio da urlo che riceve. Voi vi starete domandando per quale motivo. Semplice. La mail altro non è che un invito ufficiale alla festa di fidanzamento per annunciare ad amici e parenti il matrimonio imminente. E cosa si fa quando si prova un odio profondo? Si accetta l'invito solo per vendicarsi di tutto il male subìto. Ma non può presentarsi sola, deve far vedere a tutti che è una donna realizzata sia sul piano lavorativo che su quello affettivo, quindi convoca con urgenza Will, suo dipendente e unico amico, e gli chiede se può accompagnarla e fingersi il suo fidanzato. Dopo non poche resistenze, è costretto a cedere, e prevede già un mare di guai soprattutto con la sua fidanzata Kat.
Minerva sa che Anastasia attira un sacco di guai, e dopo un viaggio infinito, il ritiro della patente per un mese e il sequestro della macchina, lei e Will giungono finalmente a destinazione. E le sorprese sembrano non essere finite, perché il fidanzato e quasi marito di Ana altri no è che Daniel, il suo ex ragazzo, l'unico in grado di smuovere ancora qualcosa sotto la pesante armatura che sembra indossare tutti i giorni. Il tempo stringe e il modo migliore per far saltare questo matrimonio è riconquistare Daniel, prendendosi una grandissima rivincita nei confronti della cugina, la quale, fiduciosa del rancore lasciato alle spalle, affida a Minerva l'intera organizzazione delle nozze.

Questa è senza dubbio una sfida, penso prima di addormentarmi: da una parte dovrò organizzare il migliore matrimonio del mondo, sull'isola tropicale più bella, facendoli spendere più di quanto possano entrambi permettersi, e dall'altra dovrò rovinare tutto ciò che costruisco alla perfezione, senza ritegno e con maestria.

Fare e disfare il matrimonio perfetto?!? Tutto è fattibile se il tuo nome è Minerva Moore. Will, dal canto suo, verrà trascinato in questa assurda follia... riuscirà a mettere un freno al piano distruttore del suo capo???
Un romanzo letto in un giorno, dove è stato possibile ritrovare la Deborah di sempre, in grado di nascondere quella vena romantica all'interno di una commedia. Una storia che scorre come un divertente film, in grado di strapparti un sorriso e coglierti con le lacrime agli occhi nei capitoli finali. Dei personaggi fuori dall'ordinario, e poi diciamocelo... chi non ha mai vestito i panni di Minerva?!? Tutti, almeno una volta nella vita, siamo entrate in competizione con qualcuno a noi vicino, sia essa un'amica o una parente, facendoci prendere troppo la mano e magari mettendo fine a un rapporto che durava da anni.
L'intera struttura è narrata in prima persona dal pov della protagonista, il lettore entra direttamente nella storia e addirittura arriva a provare lo stesso odio nei confronti della cugina.

“Tu ami Will?”
“Oh be', ma sì, sì, certo. Perché me lo chiedi?”
“Be', quando sono tornato in camera Ana era furiosa. Ha cominciato a urlare che non mi prendo cura di lei come dovrei, che non rispondevo al telefono e nessuno sapeva dove fossi quando avrei dovuto stare lì con lei tutta la sera, quando invece è stata lei a dirmi di andare e c'eri anche tu, l'hai sentita. E poi ha continuato a rimproverarmi dicendo che non la amo abbastanza, che non la stimo, che non sono quello che si aspettava. E quando mi ha detto: tu non mi ami! Io ho pensato a quello che ti avevo detto in riva al mare e mi sono chiesto: la amo oppure no? E non ho saputo rispondermi. Così vorrei capire se per sposarsi serve davvero amore o se si può sperare che l'amore arrivi con il tempo.”
“Non credo che l'amore arrivi con il tempo. Ci si può affezionare, quello sì. Abituarsi. Innamorarsi profondamente. Ma l'amore, inteso come colpo di fulmine che consente di far iniziare tutto e perdersi, non arriva con il tempo, no.”


Come sempre complesso è il carattere dei suoi personaggi. 
Minerva è una donna che ha avuto un difficile percorso alle spalle; nonostante fosse figlia unica, si è sempre sentita mettere da parte quando Anastasia le gravitava intorno; avrebbe voluto un abbraccio in più da parte della madre e un riconoscimento per essere arrivata a capo di un'azienda. La sua insicurezza la rende la donna che è: malefica, opportunista e approfittatrice.
E forse un ultimo confronto con la cugina è quello che ci vuole per dare una svolta definitiva alla sua vita. Ma che ruolo giocheranno Daniel e Will? Ho la bocca cucita, quindi non vi resta che prendere il libro e fare questo viaggio tra New York e Bora Bora, vi assicuro che non ve ne pentirete!
Il fatto di non concentrarsi solo sui protagonisti principali, la scrittura di Deborah aiuta il lettore a farsi un quadro generale della storia e i suoi epiloghi tolgono il respiro. Che dire d'altro?!? Un altro bel romanzo da non lasciarsi assolutamente scappare!



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