mercoledì 7 marzo 2018

KRANE. IL BENE PURO di Andrew Levine


E se anche il male puro riuscisse a trovare l’amore?

L’amore può farti compiere scelte avventate, irrazionali.
L’amore può farti ferire la persona che ami, anche quando cerchi di proteggerla.
Sebastian Krane l’ha salvata ancora una volta, ignorando i suoi desideri. Perderla l’avrebbe distrutto. Perderla in quel modo, non se lo sarebbe mai perdonato.
Ma la sua scelta avrà delle conseguenze gravi per Hailee, qualcosa che andrà oltre la sua volontà.
Mentre lei impara di nuovo a vivere le proprie emozioni, Sebastian sarà costretto a restarle vicino, custodendo un segreto che potrebbe allontanarlo definitivamente da lei.
Con Lucifero e l’Ordine sulle loro tracce, Sebastian viene messo di fronte a una scelta: dirle la verità e perderla per sempre o mentirle come ha sempre fatto e godere del suo amore.
Il caro Andrew ci aveva lasciato in una fase di sospensione alla fine del primo volume Krane. Il male puro. Tante le domande dei lettori e finalmente, in questo volume conclusivo, hanno trovato tutte una risposta. Quindi vi consiglio, prima di affrontare la lettura di questa recensione, di aver letto il primo volume per non incappare in spoiler involontari.

Sappiamo entrambi che io sono il male; che, per quanto possiamo sperare e credere che dentro di me ci sia qualcosa di buono, sono una bomba a orologeria pronta a esplodere.
E lei non può essermi vicina quando succederà.
Il suo cuore non può essere mio quando accadrà.

Avevamo lasciato Sebastian alle prese con l’Ordine e con la cattura della sua Hailee affinché mostrasse la sua vera natura e permettesse a Lucifero di riavere indietro i suoi poteri. E se tutti li credevano morti, Sebastian e il fratello Baxter sono riusciti a salvare la situazione, con la conseguenza che ora sono costretti a nascondersi ancora una volta dall’Ordine che li crede morti.
La situazione diventa insostenibile per Hailee, Madeline e Baxter che si trovano in una casa di una città a loro sconosciuta, lontani da occhi indiscreti, mentre Sebastian è sulle tracce dell’Ordine con il solo scopo di farli fuori una volta per tutte, se non fosse che più ne muoiono e il doppio vengono reclutati… una sorta di battaglia senza fine.
Il dolore di Hailee sembra essere scomparso, e forse la sua morte e la successiva rinascita sembrano aver creato dentro di lei un vuoto emotivo. Sente il bisogno di sentire ancora dolore, e grazie a Baxter sembra trovare la terapia giusta per sentirsi viva. Il ritorno di Sebastian sembra sconvolgerla, facendole provare sensazioni nuove, che pensava di aver perduto con la morte di Dylan. Si possono amare due persone? Hailee è combattuta su quello che vuole il suo cuore e quello che le dice la testa, non sapendo bene come comportarsi con lui. E la realtà a volte sembra giocarle brutti scherzi; sente e vede cose come se a compierle fosse Sebastian stesso. Un segreto si cela nella profondità dell’animo del nostro Krane; perderla lo avrebbe distrutto, ma salvarla potrebbe aver richiesto un sacrificio peggiore.
Sebastian si trova davanti a un bivio, ma sa che Hailee vuole la verità e questo potrebbe cambiare il rapporto tra i due. Può il male puro provare amore e fare una scelta per un bene superiore?

Adesso so cosa si prova a respirare per un’altra persona.
Adesso so cosa vuol dire svegliarsi con l’unico obiettivo di vivere per un’altra persona.
Adesso so cosa si prova ad amare e per la prima volta, non escludo nulla a causa della mia natura, ma mi concedo il beneficio del dubbio e mi chiedo: Merito di amarla e di essere amato?

Mi limito sulla trama perché questa è una storia che parla per sé, quindi vi suggerisco di prepararvi a un’esplosione di emozioni e sensazioni nuove, talvolta contrastanti. Andrew Levine si è fatto attendere con questo secondo capitolo, ma ne è valsa la pena. L’intensità delle sensazioni descritte è qualcosa che va oltre la semplice lettura. Questo romanzo è poesia pura e il doppio pov alternato ci fa comprendere più a fondo il perché di certe decisioni.
Sebastian da un semplice Sconosciuto scoprirà le proprie origini, confrontandosi direttamente con il proprio padre, e sarà pronto ad affrontare le conseguenze che la verità può avere sulla vita delle persone.
Hailee dal canto suo intraprenderà una lotta con il proprio io interiore, soprattutto a seguito di quanto successo in seguito alla sua cattura da parte dell’Ordine. Si troverà divisa tra i sentimenti che provava per Dylan e quelli che sente per Sebastian. La malattia si farà sentire sempre più prepotente e alla resa dei conti si renderà conto di quello che l’ha sempre unita a Sebastian. Ma se questa consapevolezza arrivasse nel momento in cui non si fosse più niente da fare e la fine e la Morte incombesse sulle loro teste?

Siamo come il fuoco e la benzina: ogni volta che veniamo a contatto, un incendio divampa intorno e dentro di noi.


Lasciate che vi dica una cosa: DOVETE ASSOLUTAMENTE LEGGERE questo secondo romanzo!
Vi troverete a gridare contro il kindle e contro Hailee, suggerendole di dare una possibilità a Sebastian e ai sentimenti che lei sente di provare nei suoi confronti; vi troverete a versare lacrime sui capitoli finali e sorriderete quando leggerete l’epilogo.
Ho adorato ogni singola parola letta, e fa sempre piacere vedere come anche i personaggi secondari abbiano un piccolo ruolo di primo piano che li fa diventare protagonisti diretti e involontari della storia stessa. Mi sono affezionata a ciascuno di loro, indistintamente, ma lasciate che mi sbilanci un po’ ammettendo di aver adorato i fratelli Krane, Sebastian e Baxter sono l’uno il contrario dell’altro, e dopo anni passati a farsi la guerra, hanno finalmente trovato il modo di riavvicinarsi.
Questa storia non ci fa solo una panoramica generale della continua lotta del male contro il bene; ci insegna anche che le persone possono cambiare, che si possono amare due persone anche se l’intensità dei sentimenti non sarà mai la stessa, che la vita è bella con le sue gioie e i suoi dolori, e che l’Amore, quello vero saprà aspettare pazientemente che l’altro sia pronto, vincendo ancora una volta contro la Morte.
Un ringraziamento all’autore per aver saputo mettere nero su bianco a una storia che meritava una continuazione e per aver dato voce alle emozioni racchiuse nel cuore.

«L’amore è un frutto che cresce dentro di noi. È qualcosa che matura nel tempo e non te ne accorgi perché è schivo, misterioso, imprevedibile. Non puoi controllarlo o corromperlo. L’amore è e basta. Non hai bisogno di sapere nulla. Devi solo sentirlo e se ciò che senti ti fa stare bene, allora non hai bisogno di altro.»


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