martedì 23 gennaio 2018

UNDEFEATED di Jane Harvey-Berrick e Stuart Reardon


 




When your world crashes down...
When they all say you’re out...
When your body is broken...
I will rise.
I will return.
And I will be undefeated. 

Nick Renshaw is the golden boy of British rugby. When a serious injury threatens his career, he starts to spiral downwards, a broken man.

Feeling abandoned and betrayed by those closest to him, he fights to restart his life. Maybe there’s someone out there who can help him. Maybe he can find his way back toward the light. Maybe … not.

Dr. Anna Scott might be the one person who can help Nick, but she has her own secrets. And when Nick’s past comes back to haunt them both, the enigmatic doctor is more vulnerable than she seems.

Broken and betrayed, the struggle to survive seems intolerable. Who will give in, and who will rise, undefeated?

Traduzione

Quando il tuo mondo crolla in mille pezzi...
Quando tutti ti dicono che sei fuori...
Quando il tuo corpo è distrutto...
Io mi solleverò.
Ritornerò.
E non sarò mai sconfitto.

Nick Renshaw è il ragazzo prodigio del rugby inglese. Quando un serio infortunio minaccia la sua carriera, lui sprofonda in una spirale verso il basso, ormai finito.

Sentendosi abbandonato e tradito da quelli a lui più vicini, combatte per riavviare la sua vita. Forse c'è qualcuno là fuori che può aiutarlo. Forse lui può trovare la strada che lo riporterà verso la luce. O forse... no.

La dottoressa Anna Scott può essere la sola persona che può aiutare Nick, ma anche lei nasconde dei segreti. Quando il passato di Nick ritornerà per perseguitare tutti e due, la misteriosa dottoressa diverrà più vulnerabile di quanto non sembri.

Spezzato e tradito, la lotta per sopravvivere sembra insostenibile. Chi si arrenderà e chi risorgerà, imbattuto?
(Son quasi certa di aver evitato ogni spoiler, però nel qual caso me ne fosse scappato uno... ritenetevi avvisati)
Siamo nel 2014 e Nick Renshaw, il protagonista di quest'opera, ha ventisei anni quando gioca la sua ultima partita con i suoi compagni di squadra di sempre, prima di venire accettato nei Manchester Minotauros come estremo. Il sogno di sempre per uno che ha fatto del rugby la sua vita, non fosse che, in quella fatidica partita, qualcosa è andato storto.

Un infortunio che ha segnato l'inizio della fine, o almeno è questo che crede. Dopo che il medico lo informa che il suo tendine di Achille ha subito una lesione ora, finito l'intervento, starà tutto alla riabilitazione confermare o meno la riuscita dell'operazione. L'esito positivo non rallegra l'animo di quest'uomo, sempre più convinto di non stare bene come prima e l'unica soluzione per farlo ritornare in pista, secondo il suo nuovo coach, è affidarlo alle cure di uno psicologo sportivo per farlo ridiventare il rugbista di sempre. La dottoressa Anna Scott.

Arrivare a vedersi sfumare davanti agli occhi non un sogno qualunque, ma IL sogno, piegherebbe la volontà di chiunque, figuriamoci poi di una persona che si vede portare via qualcosa su cui aveva basato la sua esistenza.

Non esistono due mondi più diversi dei loro eppure si son trovati, destinati ad aiutarsi più di quanto mai avrebbero creduto possibile.




“I was a good player at my old club,”
 he said, his voice contemplative. 
Then he met her gaze. 
“I want to be better than that. 
I want my new club to be proud of me. 
I want to help them win the Cup and . . .” 
He took a deep breath. 
“And I want to play for England some day.”








Ed è proprio quando la vita di Nick sta ritornando ad essere quella che era un tempo che il suo cammino si ritrova bruscamente deviato verso un percorso a lui sconosciuto, un'ennesima caduta verso il basso.
Solo che questa volta rialzarsi sarà molto più dura.

Anna Scott sa quanto sia complicato il suo lavoro, quanto a volte l'empatia giochi un brutto ruolo, eppure ogni volta che Nick si siede da lei, pronto per la sua ora di riabilitazione, qualcosa la spinge a credere che ci sia molto di più di quanto dia a vedere, che non sia solo il bel viso che tutti credono.
Più il tempo passa e più entrambi si rendono conto che quella relazione psicologo-paziente si sta via via trasformando in qualcosa che ha le sembianze di un'amicizia sincera.
Eppure, quando il mondo di Nick subisce un'altra dura batosta, eccola tornare per aiutare non più il suo paziente, bensì il suo amico, perché ognuno di noi si merita più di quanto Renshaw stia avendo.


I have a mantra that I used at a low point in my life. 
I think you might like it.

 When your world crashes down . . . 
When they all say you’re out . . . 
When your mind is broken . . . 
I will rise . . .
 I will return . . .
 And I will be undefeated.





Sembrava che fossero destinati a dirsi addio quel giorno in cui hanno messo un mare fra loro, quando la squadra per cui il protagonista giocava aveva sciolto i loro contratti, eppure, merito di quel destino cieco, ecco che i loro mondi si incontrano e si scontrano,  riportando le loro strade a incrociarsi nuovamente. Forse, in fondo a tutti i No che ognuno dice all'altro per evitare di cedere a quel legame che si è instaurato fra loro (e che è poi maturato in qualcosa di più profondo), per evitare che si trasformi in quello che il loro cuore vuole, una piccola parte di loro sa che nell'altra persona troverà il proprio riscatto, la propria redenzione.

Beat me, break me, butcher my heart.
I’m coming for you. And this time…
I’m going to win.

Ora però non voglio dire altro, perché Undefeated è un'opera tutta da scoprire e spero che vedrete in essa tutto ciò che ci vedo ogni volta che la leggo.

Undefeated non è solo un rugby romance, ma è anche una storia di redenzione, ricca di speranza ma anche di forza d'animo, il percorso di un'anima verso non solo il proprio riscatto sociale, ma anche il proprio riscatto personale, e non parlo solo di Nick.

Ho adorato ogni secondo passato con Nick e Anna, pianto quando ho assistito a certe scene, riso con Renshaw per ogni sua vittoria ma, soprattutto, ho sognato ogni attimo insieme a loro, sentendomi non solo a bordo campo in ogni partita di Nick, ma anche come se fossi accanto a loro,  mi sembrava di vivere la loro relazione.

Non ho parole per esprimere maggiormente quello che sento rispetto quanto già detto, quanto ho trovato fantastica questa collaborazione, come sia possibile vedere in questo libro non solo l'amore di Stuart per lo sport, e per il Rugby in particolare, ma anche come Jane Harvey Berrick abbia reso questo amore il filo conduttore della storia fra i protagonisti (mostrandoci anche la passione che quest'autrice ha per la scrittura).

Un messaggio mi è arrivato forte e chiaro, quello di non mollare mai, e di non smettere di cercare nella propria vita una Anna, o un Nick, perché a volte son le battaglie più difficili da vincere quelle che danno più felicità.






Stuart Reardon is a retired England International Rugby League player who’s career spanned 16 years as a professional playing for several top League clubs.  He has had several major injuries that nearly ended his career just as in Undefeated, the amazing collaboration with Jane.
Currently he is a Personal trainer living in Cheshire, and has an online fitness program: Fear Nothing Fitness.
Jane Harvey-Berrick, I enjoy watching surfers at my local beach, and weaving stories of romance in the modern world, with all its trials and tribulations.
It’s been the best fun working with Stu on this story. And yes, he did think about joining the Marines once.




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