martedì 17 ottobre 2017

CUORE OSCURO di Naomi Novik


Agnieszka è una contadina diciassettenne goffa e sgraziata che vive insieme alla famiglia in un piccolo villaggio del regno di Polnya. Su tutti loro incombe la presenza maligna del Bosco, che sta progressivamente divorando l'intera regione. Per mantenere al sicuro se stessi e i loro villaggi dalle minacciose creature del Bosco e dai sortilegi mortali che lì si compiono, tutti gli abitanti della valle si affidano a un misterioso e solitario mago noto con il nome di Drago. Quest'ultimo sembra l'unico, infatti, in grado di controllare con la sua magia il potere imperscrutabile e oscuro del Bosco. In cambio della sua protezione, però, l'uomo pretende un tributo: ogni dieci anni avrà la possibilità di scegliere una ragazza tra le diciassettenni della valle e di portarla con sé nella sua torre. Un destino a detta di tutti terribile quasi quanto finire nelle grinfie del Bosco. Con l'avvicinarsi del giorno della scelta, Agnieszka ha sempre più paura. Come tutti dà infatti per scontato che il Drago non potrà che scegliere Kasia, la più bella e coraggiosa delle "candidate" nonché sua migliore amica. Ma quando il Drago comunica la sua decisione, lo sgomento è generale.
Era da un po’ di tempo che non mi imbattevo in un libro così bello, accattivante e coinvolgente.

Il libro in questione è “Cuore oscuro” di Naomi Novik, già solo guardando la copertina, il titolo e leggendo la trama mi aveva conquistata. Poi, iniziando a leggere, sono stata completamente rapita e trasportata in un mondo fantastico in cui la magia è reale, percepibile sia dentro che fuori dal libro.

“La torre del Drago si trovava tra le colline sul confine occidentale dei suoi territori. Tutta la nostra lunga valle si estendeva verso est, con i suoi villaggi e le sue fattorie, e dalla finestra riuscivo a tracciare l’intero percorso del fiume Fuso.”

Il Drago, che altri non è che un potente mago, protegge i territori circostanti al Bosco, percepito come una presenza oscura e inquietante, personificato tanto da sembrare anch’esso un personaggio della storia. In cambio di questa protezione il Drago chiede un tributo: una diciassettenne che sarà strappata alla propria famiglia e agli affetti e portata nella torre del mago. Nessuno conosce il destino della prescelta.
Kasia è bella e coraggiosa, e tutti, anche la sua migliore amica Angieszka, sono convinti che la scelta del Drago ricadrà su di lei. Mai pensiero fu più sbagliato perché il mago sceglierà, contro ogni aspettativa, proprio Angieszka, così maldestra e per niente aggraziata.
Da qui in poi la storia parte in crescendo e prende vita, scopriremo perché il Drago abbia scelto proprio lei e il lettore rimarrà stregato dalla potenza degli incantesimi che incontrerà durante la lettura.
“Io ero una macchia stridente su tutta quella perfezione, ma non mi interessava:non sentivo di dovergli della bellezza.”

Angieszka, voce narrante delle vicende, non è il prototipo di protagonista a cui siamo abituati, non spicca per la sua bellezza e nemmeno per la femminilità, ma nel profondo del suo animo risiede un grande potenziale. E grazie alla sua testardaggine e all’aiuto del Drago, svilupperà e mostrerà le proprie capacità latenti.
Il mago, dal canto suo, è un personaggio che a prima vista incute timore, è burbero, sempre pronto a rimproverare la ragazza per ogni cosa, schivo e solitario. Ma Angie sarà in grado di tenergli testa, superando la paura iniziale.
Questi due personaggi mi hanno ricordato vagamente i protagonisti del classico “La Bella e la Bestia”, i loro scambi di battute, i comportamenti e i ruoli. Ma la storia è ben lontana da quella.

Ci troviamo di fronte ad un fantasy ben costruito, dai personaggi, ai nomi, ai luoghi, alle creature del Bosco, agli incantesimi. L’intreccio è ben articolato e sviluppato e il fatto che sia autoconclusivo è, secondo me, un valore aggiunto. La lettura avvince il lettore, l’unica pecca sono le descrizioni minuziose (per quanto necessarie) che risultano un po’ prolisse  e rallentano la lettura, senza però appesantirla.
Uno dei messaggi di questo romanzo che più mi è rimasto impresso, è che non è importante ciò che si vede da fuori, ma ciò che abbiamo dentro. A volte il destino ci fa incontrare alcune persone perché sono proprio quelle che riusciranno a far emergere la nostra vera natura, quella che ci rende unici e speciali e ci contraddistingue da chiunque altro.
Se amate il fantasy che trasuda magia e oscurità, questo libro non può mancare nella vostra libreria.


Naomi Novik (New York, 30 aprile 1973) è una scrittrice statunitense di romanzi fantasy. Ha vinto il Premio John Wood Campbell per il miglior nuovo scrittore nel 2007.
Il suo primo romanzo, Temeraire - Il drago di sua maestà (Fanucci, 2007), capitolo iniziale della serie di Temeraire, è una storia alternativa delle guerre napoleoniche in un mondo in cui i draghi sono relativamente comuni e usati nei combattimenti aerei. Il libro ha vinto il Compton Crook Award nel 2007 e il Premio John Wood Campbell per il miglior nuovo scrittore; è stato inoltre candidato al premio Hugo per il miglior romanzo.
Nel 2017 esce Cuore oscuro per Mondadori.


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