giovedì 22 giugno 2017

QUANDO ARRIVA LA NOTTE di Francesca Petroni



L’uomo seduto di fronte a lei sostiene di essere il diavolo e a Virginia sembra proprio che sia così.
Giovane, bello e potente, Cassio Deloitte è il presidente dell’azienda in cui lavora, una multinazionale che vende gioco d’azzardo in tutto il mondo.
Fa parte di una famiglia importante, che ha legami e influenze nelle più alte sfere economiche e politiche.
Per Virginia è ciò che di più lontano possa esistere.
La sua vita scorre anonima, da brava ragazza, brava fidanzata, brava lavoratrice.
Sarà l’incontro con Cassio che stravolgerà la sua esistenza. La passione e la dipendenza che si instaurerà tra loro ala costringeranno a togliere una alla volta tutte le maschere che ha sempre messo per cominciare a vivere davvero ogni singolo aspetto della propria vita, con tutti i rischi, però, che questo comporta.

“La verità è che non ti accorgi che la notte è arrivata finché non ci sei dentro…”
Quando Virginia incontra Cassio, non sa neanche che si tratta del rampollo dei Deloitte e presidente dell'azienda in cui lavora.


 -Il diavolo- 
   -Cosa?-
   - Mi hai chiesto chi sono. Ti ho risposto-

Il romanzo inizia con questo scambio di battute che ti fa entrare subito nella storia. Virginia pensa di essere ad un colloquio campione con un menager dell'azienda ma ignora di essere seduta davanti all'uomo più influente del momento.
Lo trova affascinante, intelligente e dopo quell'incontro non riesce a smettere di pensare a lui.
Quando per una serie di avvenimenti si incontrano, inizia la loro amicizia che si trasformerà in qualcosa di più importante. L'uomo nasconde qualcosa ma fino alla fine del romanzo l'autrice non svelerà nulla, anzi ho avuto quasi l'impressione che volesse sviare il lettore facendogli proprio credere di avere a che fare con la reincarnazione del diavolo.  Una piccola sfumatura che fa la differenza. Quando l'autore vuole portarti in un punto ma cerca di destabilizzare la realtà, usando anche un piccolo aiuto dell'immaginazione fantasy? Beh, io l'ho trovato geniale.


L'intreccio è molto complesso e ricco di suspense. Gli antagonisti aiutano a creare quell' atmosfera dove pensi di trovarti veramente con la setta di Lucifero. E invece...
Anche in questo romanzo si evince l'amore dell'autrice per le tradizioni romane soprattutto del periodo repubblicano. Infatti il protagonista porta il nome di Cassio che letteralmente significa "vano o vuoto".
E proprio così viene caratterizzato. E' ambiguo, sfuggente e sprezzante della vita. L'unica cosa che sembra mandarlo in agitazione è proprio Virginia.


"In quel momento il tempo sembra congelarsi. L'unica cosa che risuona nell'aria sono i vostri respiri. Rilasci le dita delle mani e fai ricadere le braccia. Sei nelle sue mani, lo sei sempre stata."



Virginia dall'altra parte è una donna troppo insicura. La sua vita scorre senza particolari interessi e con poche amicizie. Solo con Cassio imparerà a vivere il momento. Lei mi è piaciuta un po' meno perché l'avrei voluta vedere leggermente più risoluta.
Non vi aspettate il solito racconto, perché questo romanzo è molto particolare e sono convinta che possa coinvolgere ogni tipo di lettore. In questa storia troviamo il mistero, personaggi ambigui, un amore devastante e un segreto da tenere nascosto. Ha tutti gli ingredienti giusti per far breccia nei cuori di molti. Scritto in prima persona da parte di Virginia, questo libro merita di essere divorato come ho fatto io.
Rinnovo i miei complimenti all'autrice e vi consiglio la lettura anche di questo suo ultimo romanzo perché in fondo il diavolo non esiste, giusto?

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