martedì 16 maggio 2017

L’ESTATE PIÙ BELLA DELLA NOSTRA VITA di Francesca Barra



Ci sono momenti della vita che restano nel cuore per sempre.

La terra, quaggiù, sa di liquirizia selvatica. È l’unico ricordo che hanno Lorenzo e Giulia della Basilicata. Quella terra incastrata fra la salsedine di due mari. Fra i calanchi che sembrano disegnati con il gesso. Quando hanno visitato per la prima volta la regione dove sono cresciuti i loro genitori, avevano quell’età in cui ogni luogo somiglia a un altro. E fra i cinque sensi, l’unico che matura senza invecchiare o progredire è l’olfatto. Nelle narici è rimasto annidato quel profumo. Emanava dalla valle umida, dai negozi, dalle case.

L’estate è la stagione della libertà, dei sorrisi e del profumo di salsedine. Ma per Giulia e Lorenzo quest’anno tutto è diverso. Sono costretti a trascorrere due lunghi mesi in Basilicata, la terra d’origine della madre. Una terra lontanissima da loro, cresciuti al Nord. Una terra di cui non hanno ricordi, perché da quando erano piccolissimi non ci sono più tornati. Una terra dove c’è una famiglia di cui non sanno nulla. I due ragazzi preferirebbero essere da qualsiasi altra parte invece che con quei nonni così all’antica, quelle zie troppo amorevoli, quei cugini che pur essendo coetanei sembrano distanti anni luce da loro. Eppure giorno dopo giorno scoprono la magia di un posto dove sembra che il tempo si sia fermato. Dove lo stare a tavola insieme vuol dire prendersi cura l’uno dell’altro. Dove l’amicizia è un valore importante. Ma anche lì, in quei luoghi che profumano di liquirizia selvatica, ci sono dolori che non si ha il coraggio di portare in superficie. Ci sono segreti che raccontano di un amore che ha diviso una famiglia. Che ha diviso tre sorelle per troppo tempo. Ora Lorenzo e Giulia sono pronti a rompere quell’equilibrio di bugie e segreti, sono pronti a farle riavvicinare. Perché non esiste mai una sola verità. Perché dopo mille estati malinconiche arriva sempre un’estate in cui si diventa adulti per davvero. Un’estate in cui si riavvolge il filo di ciò che si credeva perduto per sempre in silenzi e malintesi. Un’estate in cui ci si innamora, in cui i ricordi non fanno più male. L’estate più bella della propria vita. Francesca Barra torna alle atmosfere che l’hanno fatta amare dai lettori: la Basilicata e i legami familiari. Dopo il grande successo di Verrà il vento e ti parlerà di me e Il mare nasconde le stelle, un nuovo attesissimo romanzo indimenticabile. La storia di amori e amicizie che permettono agli adolescenti di diventare adulti felici. La storia di tre sorelle e la difficoltà di un'unione così forte e innata. La storia di un’estate che ha perso il suo velo di nostalgia per diventare quel momento in cui ogni cosa torna al suo giusto posto.
Ciao Cosmo, sono pronta a parlarvi dell’ultimo libro che ho letto, “L’estate più bella della nostra vita” di Francesca Barra, edito Garzanti.

Mi è piaciuto molto il modo in cui la trama è stata strutturata. Il romanzo infatti è diviso in due parti. Nella prima parte troviamo i capitoli dedicati alle tre sorelle, narrati in prima persona, in ordine dalla più piccola alla più grande: Rossella, Beatrice e Ida. Ogni capitolo è raccontato dal punto di vista della protagonista e si parte da aneddoti sull’infanzia fino ad arrivare all’età adulta, quando qualcosa si è incrinato in modo irreversibile modificando il rapporto tra le tre.
Sono tre sorelle molto diverse tra loro: Rossella la buona, Beatrice l’eccentrica e Ida la materna. Ognuna racconta la storia da dove era stata interrotta in precedenza e la porta avanti, senza ripetizioni, dando una visione a 360 gradi della vita e delle esperienze diverse vissute e soprattutto di ciò che è accaduto dopo il punto di rottura.

“Il momento esatto in cui abbiamo smesso di essere felici, io non lo ricordo. Però so che il tempo in cui eravamo ancora felici appartiene alla nostra infanzia”.


La seconda parte invece è raccontata da un narratore esterno un po’ particolare, l’estate, quella del 2016, durante la quale gli adolescenti Giulia e Lorenzo si ritrovano a vivere una vacanza insolita in un luogo che non hanno mai visto: la Basilicata. Cresciuti al Nord, dovranno affrontare una realtà completamente diversa da quella a cui sono abituati, compresi i pregiudizi (attivi e passivi); saranno proprio loro a fare la differenza portando una ventata d’aria fresca in una famiglia logorata dal tempo e dai silenzi. Ed è a questo punto che le vicende prendono davvero vita.
Ho trovato questo romanzo molto coinvolgente e ben scritto, nonostante qualche scambio di battute in dialetto, ma facilmente intuibili. Geniale la costruzione della trama, intrigante e anche divertente la storia di questa famiglia composta da persone vere, con pregi e debolezze riscontrabili nelle persone comuni e questo è stato, a mio parere, il valore aggiunto di questa storia. Ognuno di noi può facilmente ritrovarsi in uno dei personaggi o  ritrovare qualcuno che conosce nella realtà.

“… ma i pensieri sono beffardi. Degni compagni del destino. Tutti dicono che sei tu l’artefice, e invece per tutta la vita ti senti una loro vittima.”


Dalle descrizioni dei luoghi si evince l’amore dell’autrice per la sua terra, valore che ha trasmesso anche a quasi tutti i suoi personaggi. È un libro evocativo, capace di stimolare non solo la fantasia del lettore che immagina i luoghi descritti come se li avesse visti veramente, ma soprattutto è in grado di stimolare i sensi: olfatto, vista, gusto e udito. Una storia che scatena emozioni (positive e negative) e che ingloba totalmente il lettore. Mi ci vedevo là davanti al civico 8, seduta su una di quelle sedie ormai consumate dal tempo ad osservare le vicende di questa famiglia.
Consigliato!

Francesca Barra è una giornalista e autrice televisiva, teatrale. Ha condotto programma televisivi e radiofonici su LA7, Rai Radio1, radio 105, mediaset e Rai. Ha collaborato con «Sette» e «l’Unità». Ha pubblicato: A casa di Jo. Piatti & ricette della mia cucina (Aliberti editore 2009), un racconto in Non è un paese per donne (Mondadori 2011), Il quarto comandamento (Rizzoli 2011), è stata coautrice di Giovanni Falcone. Un eroe solo di Maria Falcone (Rizzoli 2012), Tutta la vita in un giorno (Rizzoli 2014), Verrà il vento e ti parlerà di me (Garzanti 2015), Il mare nasconde le stelle (Garzanti, 2016) e L'estate più bella della nostra vita (Garzanti 2017).


Nessun commento:

Posta un commento