martedì 18 aprile 2017

SARÒ LA TUA FAVOLA di Daniela Perelli


Mattia è un lottatore di wrestling che ha messo da parte questa sua passione per seguire le orme del padre, diventando proprietario di diversi alberghi a Milano che gestisce con successo.
Ginevra è una giovane bibliotecaria di Aosta piena di vita e di passioni. La lettura, lo studio, e in particolare la corsa, sono il suo pane quotidiano. Fino a che, un giorno, un incidente la rende cieca.
Decisa ad accettare la sua nuova vita, grazie all’amore della sua famiglia e all’arrivo di un bellissimo Labrador biondo di nome Clayton, non si avvilisce, ma lotta. Anche se la paura le fa mettere da parte molti dei suoi sogni.
Il lavoro di Mattia lo porterà ad Aosta e l’incontro con Ginevra metterà in discussione molte delle loro scelte, tirando fuori tutti quei sentimenti che da tempo cercano di reprimere.
I loro sogni sono troppo importanti per essere messi da parte. E poi ci sono le favole che, chissà, magari esistono davvero…
Come dal titolo stesso, questo libro è proprio una favola perché, soprattutto per quanto riguarda Mattia, personaggi così esistono solo nel mondo immaginario. Si tratta di una storia breve e carina, fatta per le amanti del romance più puro, dove i sentimenti la fanno da padrone, il romanticismo si spreca e il sesso è subordinato all’amore e lasciato all’immaginazione del lettore. Visto l’exploit del genere erotico degli ultimi anni, questo cambio di registro lo apprezzo.

I capitoli alternano il pov dei due protagonisti così da permettere al lettore di conoscerli entrambi appieno.
Mattia è il classico ragazzo che ha tutto: bellezza, soldi e successo. Ovviamente tutto ciò non lo rende felice perché per diventare l’imprenditore di successo che è ha dovuto rinunciare al suo sogno di essere un wrestler professionista. Con l’acquisto di un piccolo hotel ad Aosta ed il conseguente trasferimento per gestirne la ristrutturazione, Mattia inizia a vedere la sua vita in una nuova prospettiva. L’incontro con Ginevra non farà altro che cambiare ulteriormente le sue priorità.
Ginevra è una combattente, non si è lasciata abbattere dall’incidente che l’ha resa cieca e cerca di trovare il lato positivo in tutto ciò che può ancora fare e autoironizza sul suo handicap. Ha dovuto lasciare gli studi e non riesce più a coltivare la sua passione per la corsa, ma crede fermamente che, un giorno, tornerà a vedere.
L’incontro tra i due e l’evolversi della loro storia sa davvero di favola, così come rasenta la fantascienza l’amore improvviso di Mattia per i libri d’amore che inizia a leggere perché piacciono tanto a Ginevra.
Il libro è scorrevole anche se sono presenti diversi errori grammaticali e refusi, ma questo non toglie nulla alla godibilità del testo che resta comunque una storia gradevole con cui trascorrere qualche ora e tornare a credere nelle favole.


Il mio primo vero guadagno, una volta estinto il debito con mio padre, l’ho investito qui. Lontano da tutto e da tutti. Una cosa solo mia. Il mio primo vero traguardo. Il mio mondo fatto di razionalità si è spostato anche qui. Un mondo in cui la linea tra concretezza, certezza e sogni nel cassetto, sta per consumarsi sempre più.

Non posso crederci, mi sembra di essere una delle protagoniste dei romanzi che tanto amo, in questo momento. Adoro questa sensazione. Mi fa paura, lo ammetto. Ma, anche se per poco tempo, voglio sentirmi ebbra di sentimenti positivi. Voglio mettere da parte i sentimenti negativi e sognare il mio lieto fine.

«[…] Insomma, non prendermi per pazzo, ma ogni cosa che mi colpisce di un libro, mi piacerebbe fartela vivere. Vorrei essere la tua favola, se me lo permetti. Sarò la tua favola, se tu lo vorrai»

«Noi non siamo molto diversi dai principi e dalle principesse. Loro devono combattere ogni giorno contro draghi e streghe cattive. Anche noi combattiamo tutti i giorni contro draghi e streghe cattive, che non sono altro che i problemi della vita di tutti i giorni.»


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