mercoledì 29 marzo 2017

L'ALTRO LATO DEL SOLE di Francesca Petroni

Ginevra ha diciotto anni e la sua vita è sospesa fra lo sballo delle notti in discoteca e l'abbandono sui muretti dei sobborghi di Roma. Vive alla giornata, cercando di sopravvivere all'ultimo anno di liceo e a un padre vittima dei propri vizi. Cammina da sola al limitare del baratro delle facili promesse, ma il suo fragile equilibrio è a un soffio dall'essere completamente capovolto. Alexis invece è il suo esatto contrario. Veste di bianco, sembra refrattario a ogni contatto fisico e sfugge a ogni tentativo di socializzazione. Anche lui vive in un mondo tutto suo, che sembra lontano da quello di Ginevra. Ma il loro incontro sarà la chiave che mostrerà a entrambi una via d'uscita dalla gabbia che si sono creati.


....scusate, mi sento ancora sopraffatta dalla lettura di questo romanzo. Non mi aspettavo niente del genere e ho apprezzato e ammirato ogni singola parola. La lettura di questo libro non era programmata, la cover mi ha convinta a dargli una possibilità, nonostante la trama mi avesse avvisata della sua importanza. Non sono fatta per leggere di storie reali perché, personalmente, mi fanno più paura di un thriller, ma alla mia età è arrivata l'ora di indossare i pantaloni da adulta e guardare oltre la finestra della mia cameretta colorata di rosa e osservare le sfumature più scure del mondo esterno.
Dicono che sia la luna a nascondere un lato gelido e desolato, ma forse non è l'unica. L'altro lato del sole è ancora peggio.

Ginevra è la protagonista di questa intensa storia. Appena diciottenne, il suo stile di vita non è esattamente riconducibile a quello che condurrebbe una ragazza di buona famiglia e senza problemi al mondo; invece lei ne ha, eccome! A causa di una famiglia inesistente, di cui le è rimasto solo il padre, dipendente dal gioco d'azzardo e con la mano pesante, che non le garantisce nemmeno i soldi per mangiare, è costretta a ripiegare facendo dei "lavoretti". E' all'ultimo anno ma la scuola non le viene nemmeno in mente, preferisce passare il suo tempo con i suoi amici al muretto, fumando erba e sballandosi in discoteca...in una serata come tante, le sue abitudini illegali finiscono per farla arrestare ed è in una sala d'aspetto di una caserma della polizia romana che conosce Alexis, che si trovava lì solo per ritirare dei documenti.
Inizi a singhiozzare piano, come se lo facessi fra te e te. Non è per il dolore, è per l'umiliazione. Per il fatto di sentirsi niente, di essere niente, che la tua mente si allontani da te e ti guardi dall'esterno. Provi pena per quella ragazza. Sei davvero tu?
Dopo un inizio burrascoso, i due ragazzi finiscono per incontrarsi sempre più spesso e a diventare intimi, ma non inteso nel senso fisico del termine. La loro è più un'intimità spirituale e platonica fatta di domande senza risposte, distanze chilometriche invisibili, ma anche di confidenze importanti e un forte desiderio di abbattere le barriere che entrambi si sono costruiti, per motivi molto differenti.
Alle spalle, hanno un passato che li ha segnati irrevocabilmente, rassegnati a trascorrere una vita nell'oscurità, si aiutano reciprocamente a guardare le cose in un altro modo: a trovare la luce, una buona luce.

Ginevra e Alexis mi hanno davvero conquistata, non riuscivo a smettere di leggere perché desideravo con tutta me stessa arrivare fino in fondo per comprendere la loro psiche e cosa avrebbero potuto costruire insieme, e devo dire che mi hanno assolutamente soddisfatta.



"Come mai sei qui?""Per te."Bum. Era il tuo cuore Ginevra?

Badate bene, questa non è la classica storia d'amore a cui i romance di questi anni ci hanno abituate. Alexis sarà pure un bellissimo ragazzo di origine greca, ma le sue peculiarità lo portano ad un livello mai letto prima. E' atletico ma non ostenta la sua fisicità, premuroso senza mostrarlo apertamente, delicato e scrupoloso in modo maniacale ma non trasmette disagio. Desidera avvicinarsi ma è troppo spaventato da se stesso per poterlo fare.
Tutto quello che hai nascosto in fondo alla tua mente fino a quel momento ti viene su, senza che tu possa fare niente per impedirlo. Perché no?Per te solo botte, solo vuoto, solo buio.
Ginevra è la vittima delle circostanze di una vita triste e solitaria. Doversi arrangiare da sola per sopravvivere in un contesto povero e privo di opportunità l'ha messa in una posizione difficile e pericolosa. Ha cercato di andare avanti da sola, ma quando è stato umanamente troppo le forze hanno ceduto; chiedere aiuto era troppo per lei ma nonostante la sua testardaggine ha trovato chi non ha avuto altra scelta che metterla sotto la propria ala.

"O combatti o ti arrendi, non ci sono vie di mezzo.""Il mondo non è tutto bianco o nero.""Figurati, nel mio il nero nemmeno c'è."

Le tematiche di questo romanzo sono davvero interessanti: droga, abusi, prostituzione si alternano al forza di volontà della protagonista che, per quanto cerchi di arrancare quotidianamente nella melma in cui è costretta a vivere, combatte con le unghie e con i denti per andare avanti e superare ogni santo giorno. 
Il rapporto tra i protagonisti è davvero interessante da leggere; personalmente, vi consiglio di assaporare ogni parola scritta perché è un climax lento, quasi estenuante, che esploderà quando meno ve lo aspettate.
La caratteristica più rilevante di questo strepitoso romanzo è la struttura narrativa. Il narratore si rivolge direttamente alla protagonista dandole del TU, come se fosse la voce della sua coscienza. Non mi era mai capitato e devo ammettere che sono rimasta un po' sorpresa, quasi non riuscivo a godermi la lettura, poi ho capito e tutto è diventato molto più chiaro e sensato.
Presentato dal punto di vista di Ginevra, l'analisi dei protagonisti risalta senza problemi permettendo al lettore di non restare senza punti interrogativi.

Mi rendo conto di non essere entrata troppo nello specifico, ma è stata una scelta voluta con il solo scopo di potervi intrigare quanto serve per dare a questo romanzo la possibilità che merita.
Dicono che la felicità sia un attimo, ma non è vero. La felicità è un cammino. La scopriamo quando ci muoviamo insieme al tempo, quando, come lui, abbiamo una direzione.

FRANCESCA PETRONI vive a Roma, è laureata in Giurisprudenza e ha un master in Management Marketing. Adesso lavora in un’azienda che si occupa di giochi. In passato ha praticato a livello agonistico le arti marziali e ora è anche mamma di due splendidi bambini: Luna e Ludovico.


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