martedì 5 aprile 2016

SHADOWHUNTERS - SIGNORA DELLA MEZZANOTTE di Cassandra Clare


Cinque anni fa, i genitori della Shadowhunter Emma Carstairs sono stati brutalmente uccisi. E lei non ha mai smesso di cercare l'assassino. Emma deve imparare a fidarsi del suo cuore e della sua intelligenza mentre lei e il suo parabatai, Julian Blackthorn, si trovano invischiati in un complotto demoniaco che si ramifica per tutta Los Angeles. Se solo il suo cuore non la spingesse continuamente verso le strade più buie, e insidiose...
A distanza di due anni dalla pubblicazione dell’ultimo libro della saga principale di Shadowhunters, “The Mortal Instruments”, torna alla ribalta Cassandra Clare presentandoci la sua nuova serie, “The Dark Artificies”.

In “Signora della Mezzanotte”, ritroviamo come protagonisti personaggi già apparsi in “Città del Fuoco Celeste”, ovvero la famiglia Blackthorn ed Emma Carstairs, ormai cresciuti e decisamente cambiati.
Sono passati cinque anni dalla Guerra Oscura che ha visto la definitiva sconfitta di Sebastian Morgenstern e dei suoi seguaci, dell’avvio della Pace Fredda, una sorta di “legge” che vieta alle fate di chiedere e ricevere aiuto dai Nephilim dopo aver tradito gli Accordi alleandosi con Sebastian, e la ricostruzione di Idris e degli Istituti attaccati.


Sono passati cinque anni, eppure Emma Carstairs, ora un’intrepida combattiva diciassettenne, non riesce a darsi pace: è assolutamente sicura che non siano stati gli Ottenebrati di Sebastian ad uccidere i suoi genitori, bensì qualcun altro, forse con loschi  e diversi piani. Da anni, lei e il suo migliore amico Julian Blackthorn, ormai diventato suo parabatai, stanno cercando di scoprire cos’è successo davvero quel giorno in cui l’Istituto di Los Angeles venne attaccato. Ma Emma non è l’unica ad avere un animo tormentato: da quando ha ucciso il padre, diventato un Ottenebrato nella Guerra Oscura, Julian si occupa dei suoi fratelli con l’amore e la pazienza di un genitore, portandosi dietro un peso che minaccia di distruggerlo, ma a cui rifiuta di piegarsi con determinazione, non potendo contare sull’aiuto dei suoi fratelli maggiori: Helen, esiliata dal Conclave cinque anni prima a causa del suo sangue in parte di fata, e Mark, lasciato al suo destino dopo essere stato rapito dalla Caccia Selvaggia, un esercito di fate che si occupa di raccogliere i moribondi dalle guerre e battaglie per poi reclutarli tra le loro fila.
La situazione subisce un’improvvisa svolta per entrambi i ragazzi quando una serie di omicidi, molto simili a quello dei Carstairs, scuote Los Angeles e coinvolge sia fate che Mondani con tracce di sangue di Nascosto.

Mentre Emma comincia ad indagare sui fatti con l’aiuto di Cristina Rosales, una Nephilim di Città del Messico, si presenta all’Istituto una piccola delegazione di fate che propone ai ragazzi un accordo che non può assolutamente coinvolgere il Conclave: se i ragazzi scopriranno, da soli, e consegneranno al Re della Corte Unseelie il mandante degli omicidi, a Mark Blackthorn sarà permesso di svincolarsi dalla Caccia Selvaggia e di ritornare a casa. E’ in questo punto esatto che inizia la vera storia, dopo una lunga introduzione che ci ha presentato Emma, Julian e i piccoli Blackthorn, com’è la situazione tra Nephilim e Nascosti, specie le fate, il ripristino della Scholomance, un’accademia di guerrieri chiusa in seguito al raggiungimento degli Accordi.
Però, per quanto tutto sommato il romanzo mi sia piaciuto, l’ho trovato un po’ come un motore ingolfato: intere pagine e capitoli di speculazioni tutto sommato inutili alternati, ad avvenimenti che portavano avanti la storia e che invogliavano a continuare a leggere.
Ho apprezzato davvero tanto sapere quale sia stato il destino di Jace, Clary, Tessa e tutto il resto dei personaggi delle precedenti avventure, e l’evoluzione caratteriale di piccoli e grandi Blackthorn, Emma compresa, con un così grande trauma alle spalle. Anche, e soprattutto, il mistero principale mi è sembrato davvero interessante e a tratti inquietante: non una storia di potere, ma di giustizia, di vendetta e amore.

“Sentirsi dire che l’amore è vietato non lo uccide. Anzi, lo rafforza”


Le relazioni personali sono forse l’elemento che mi ha annoiata, lo ammetto. Specialmente perché credo si tratti sempre della solita storia, ormai più che abusata nei romanzi della Clare, e che porta solo i personaggi ad essere grandemente stereotipati, una situazione che non meritano assolutamente. I fratelli Blackthorn sono tutti molto diversi tra di loro, tutti molti legati, certo, ma con personalità ben distinte e molto forti, e sono sicura che faranno faville, in futuro.
Io sono già una loro fan accanita!
Come al solito, la Clare ci lascia con un cliffhanger pazzesco, di cui non vi anticiperò assolutamente nulla, per cui non ci resta che chiederle: a quando il prossimo libro?


Cassandra Clare è nata a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia, trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn dove, per non farsi distrarre dai gatti e dalla tv, scrive i suoi libri nei bar e nei ristoranti. La saga Shadowhunters ha appassionato milioni di lettori amanti del genere urban fantasy con oltre 36 milioni di copie vendute nel mondo. La saga ha ispirato un film per il cinema uscito nelle sale nel 2013 e una serie tv in onda nel 2016.


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