martedì 10 novembre 2015

UN'ORA UN GIORNO UN ANNO SENZA TE di Sara Tessa



Dopo la drastica separazione da Nathan, Bea è diventata molto solitaria. Per sopravvivere ha adottato la solita strategia del “ricomincio da zero”: si è liberata della rabbia che aveva dentro, ha venduto la sua casa, preso un cane e trovato un nuovo lavoro. Ma non ha certo dimenticato... E se di giorno riesce a far finta di nulla, le sue notti sono comunque agitate dai ricordi.... In questa nuova pagina della sua vita, è l’incontro con un’anziana signora del quartiere a smuovere qualcosa in lei, a spingerla a guardare dentro di sé e aprire di nuovo il suo cuore all'amore. Bea torna per l’ennesima volta ad abbassare le sue difese e ad abbandonarsi alla passione. Ma quando si sente finalmente al sicuro e protetta, ecco che il passato decide di tornare a bussare alla sua porta…


Questa è la prima volta che mi trovo in difficoltà a dover fare una recensione.
Ho aspettato questo libro dopo aver passato diverse notti insonni, dopo che Nathan e Bea si erano lasciati. Una sofferenza assurda che ho rivissuto nella pagine del secondo volume della Tessa. 

La sofferenza provocata dalla perdita di Nathan per Bea, la blocca in un limbo per un anno. Spronata dalla famiglia e dalle amiche, con molta calma riprende a vivere. Decisamente interessante l'incontro con la vecchietta che nel primo libro era quasi insopportabile. La signora Contini, l'aiuta ad uscire dalla sua sofferenza avvicinandola al giardinaggio e ai significati dei fiori.
Non svelerò nulla della trama, perché vorrebbe dire svelare un finale che a molte lascerà l'amaro in bocca.

Ma non voglio analizzare la storia, perché potrebbe piacere e non piacere. Onestamente nonostante il finale a sorpresa, ritengo che il libro sia meraviglioso. Una storia reale perché succede a tutti di amare una persona dopo averne persa un'altra. E sempre reale la decisione di scegliere il nuovo inizio abbandonando la sofferenza.
Come ho già notato iniziano a trapelare notizie sulla trama ma desidero che ognuno di voi provi a pensare alla vita di Bea anche sotto il punto di vista di una donna distrutta dal dolore e tradita. Non dimentichiamoci che Nathan faceva sesso con Pearl mentre usciva con Bea. Quante donne avrebbero accettato un compromesso del genere?

Quindi con questo quesito vi lascio all'analisi del romanzo.
Scritto dal punto di vista di Bea le emozioni sono, come nel primo romanzo, forti. Avrei forse accentuato di più i sentimenti nel ritrovare Nathan, ma essermi distaccata qualche giorno dal romanzo ho valutato che l'effetto è stato intenzionale per il finale a cui nessuno di noi era preparato.

Certo, come non cedere al fascino di un vigile del fuoco, bello e dannato? E onestamente avendone sposato uno io stessa posso garantirvi che è tremendamente difficile dire di no.
Sono sicura che la Tessa abbia voluto concentrarsi su Bea e sui sentimenti che la uniscono a Nathan e Jake successivamente.

In questa recensione, in accordo con l'amministratrice del blog non inserirò parti del romanzo per non guastarvi il finale, ma voglio comunque regalarvi questo pensiero che ho trovato profondo e che non permette al primo amore di morire mai.


**Esiste un amore speciale, è unico, ed è dentro al cuore, radicato, ed è questo che siamo io e Nathan.**







È nata a Milano, dove vive tuttora. Ha passato la sua vita in attesa che qualcosa accadesse poi, improvvisamente, un uragano si è abbattuto su di lei: L’uragano di un batter d’ali, suo romanzo d’esordio inizialmente autopubblicato, è uscito con la Newton Compton all’inizio del 2014 ed è volato ai primi posti delle classifiche dei libri più venduti. Altrettanto bene è stato accolto Il silenzio di un batter d’ali. Entrambi saranno a breve tradotti in Spagna. Ha una filosofia di vita che cerca di seguire ogni giorno: «Se smetti di sognare, allora stai dormendo». Nel 2014 ha pubblicato la novella Tutti i brividi di un batter d’ali, solo in versione digitale, e, nel 2015, Se fossi qui con me questa sera.



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