martedì 22 settembre 2015

LOVE GIRL di Sally Parker


Un ritorno in una casa dimenticata, in una famiglia che l’ha tenuto lontano per anni. Un matrimonio d’affari a cui partecipare, un club di burlesque nel cuore di San Francisco e una ragazza difficile da dimenticare. Quando Damien incontrerà Tess, i loro mondi così diversi, finiranno col toccarsi e allora ci sarà tempo per giocare, tempo per sedurre, tempo per amare. Ma se l’amore è solo una questione d’affari, che senso ha giocarsi il cuore? Un romanzo sulla necessità di legami sinceri, sull’accettazione di se stessi e sulla ricerca della felicità. Capire che, forse, la persona di cui ci innamoriamo, è la famiglia di cui abbiamo bisogno.
Love Girl, comincia il gioco!


Care Cosmo Lettrici non è semplice iniziare a scrivere la recensione di un libro che ti ha lasciato senza parole. E non posso nemmeno scrivere commenti a caldo perché ho finito di leggere ieri sera intorno alle 2 (la notte lettori e la mattina dormiglioni). Un libro che mi ha tolto il sonno (in positivo però) e mi ha fatto sognare a occhi aperti. Il mondo letterario inizia a diventare davvero vasto e tanti si “improvvisano” scrittori, ma ammetto che il mondo del self publishing mi ha piacevolmente stupita, forse più di alcuni autori diventati famosi perché dietro il loro nome è presente una casa editrice. Pronti a lasciarvi stupire da questa autrice e dalla storia che è riuscita a scrivere???

Damien Carter, dopo dieci anni vissuti lontano da casa, vi fa ritorno in vista del matrimonio del secolo tra suo padre e una delle più grandi donne d'affari di tutti i tempi. Peccato che l'unica persona che non vede l'ora del suo ritorno sia la sorella Amelia, una bellezza che gli ricorda tanto la madre scomparsa. Il suo ritorno provoca una sorta di negatività nei confronti del fratello primogenito Ryan, da sempre geloso di Damien, e dal padre Richard, il quale si era premurato lui stesso di accompagnarlo in quel collegio che l'ha tenuto lontano da casa per tutti quegli anni. Ma ora è stato richiamato all'ordine, dove lo aspetta un posto nell'azienda di famiglia e che lo vedrà impegnato in tutte le strategie di marketing, nonché il ramo che la famiglia ha scelto per lui in previsione del suo futuro ruolo in azienda. Un ritorno a casa abbastanza “glaciale” visto l'assenza di comunicazione e risate tra i componenti della famiglia. Fortuna che lui ha la sua dolce Sweetie, Amelia, l'unica in grado di fargli tornare sempre il buonumore e farlo tornare a sorridere anche dopo una giornata pesante.

L'addio al celibato si terrà al Moonlight, un club di burlesque usato dagli uomini milionari per concludere là i propri affari. La serata scorre lenta ed è di una noia mortale fino a quando... le luci si spengono e l'attenzione è tutta rivolta sul palco, dove sta per iniziare un'esibizione. La ragazza è di una bellezza autentica che non ha niente a che vedere con tutte le ragazze che lavorano in quel locale; ha movenze seducenti e uno sguardo magnetico. Staccarle gli occhi di dosso è quasi impossibile. Purtroppo Ryan ha notato l'interesse del caro fratellino nei confronti di “quella ragazza”, così lo provoca e va a parlare con il proprietario del locale. Lei si avvicina e insieme a Ryan si dirigono in una zona più appartata. Verrà a sapere da Russell, il barista (che mi è stato da subito simpatico) che sono andati nella Dark Room. E tutto avviene velocemente. Damien si dirige al piano di sotto, dove si trovano i privée, con l'intento di spaccare il naso del fratello, ma si trattiene fino a quando non sente un urlo. Entra e vede Ryan carponi che si tiene l'addome. Conoscendo il carattere della famiglia Carter, cerca di salvare la situazione, o meglio di evitare che la ragazza venga licenziata per un capriccio del fratello, così lo rassicura dicendogli che ci penserà lui. Rimasti soli, Damien la rassicura che vuole far credere a tutti quello che vogliono credere, così le suggerisce di aspettare e di togliersi la parrucca e sbavarsi il trucco prima di uscire, come se avesse pianto. Lei non sa perché lui abbia premura di proteggerla, ma i suoi occhi sono “buoni” e non può che essergliene veramente grata. Così prima di andarsene, si avvicina sensuale e gli sussurra nell'orecchio il suo nome: Tess.

Si buttò sul letto comodo e invitante, prese a guardare il soffitto della stanza in penombra e inevitabilmente ripensò a quegli occhi, a quelle labbra, a quella sfacciataggine. Aveva la vaga sensazione che non si sarebbe dimenticato tanto facilmente di quella ragazza e la cosa lo fece sorridere, poco prima di sprofondare in un sonno pesante.

Quando una persona ti entra dentro è difficile imporre alla testa di dimenticarla, e si ritrova spesso a pensare a lei e al suo nome. Non sa niente di lei e manco come rintracciarla, se non tornare al Moonlight. Per una qualche strana ragione, guidando per le strade della città, si ritrova là; con uno slancio di coraggio, entra e prende posto al bancone del bar, dove Russell gli serve subito un Martini (vi ho già detto quando adoro quel barista???).

Doveva avere all'incirca quarant'anni. Un uomo sicuro di sé e dallo sguardo buono, come un vecchio zio pronto a sorbirsi i problemi di tutti. Non era un semplice barman, assomigliava più ad uno psicologo, uno di quegli uomini inclini a salvare gli esseri umani dal loro essere troppo umani. Chissà quanti imminenti tentativi di suicidio o di sbronze aveva evitato? Certi eroi sono più simili a noi di quanto crediamo e a Damien quell'uomo sembrò proprio uno di quegli eroi con lo strofinaccio in mano e una parola giusta per tutti.

Inizia lo spettacolo; lei lo riconosce, scende dal palco, gli va vicino e... si sfila il guanto in maniera provocante, per poi tornare indietro, dove lui la vede risalire sul palco aiutata da uomini che aspettavano l'occasione giusta anche solo per poterla sfiorare. Tutto questo è troppo per Damien, sente la rabbia ribollirgli dentro e decide di andare via. Intorno all'una la vede uscire dalla porta sul retro, le offre un passaggio fino a casa e, dopo un po' di reticenze lei accetta. Da quella notte ha inizio tutto.
Girano in macchina per le strade di San Francisco, parlano e si confidano, ballano sotto il cielo stellato e alla fine lui la riaccompagna a casa. Vorrebbe rivederla, sentirla, ma lei non ha un telefono, così lui magicamente ne estrae uno dal cruscotto e glielo regala.

Può qualcun altro farti sentire te stesso più di quanto sappia fare tu?

Ha inizio il loro gioco, un tira e molla che a volte mi ha fatto venire voglia di lanciare il tablet contro il muro. Tess fa un passo avanti e due indietro nei confronti di Damien. Ha paura di innamorarsi, ha paura di mostrarsi fragile e vulnerabile, nella sua vita non c'è spazio al divertimento, deve prendersi cura del padre malato e del fratellino Justin. Dopo aver vissuto l'Amore dei suoi genitori, è quasi certa che a lei quel tipo di sentimento sia negato.
Dall'altra parte anche Damien ha paura; al college non ha mai avuto modo di approcciarsi al genere femminile, non sa come comportarsi con lei, che sembra essere sempre sulla difensiva e la vede allontanarsi e poi riavvicinarsi. Vorrebbe riuscire a rinunciare a Tess, ma è come una droga: una volta conosciuta (e aver incrociato quei fantastici occhi) non ne può più fare a meno.


[…] ma ci si può davvero sempre difendere dall'amore? A che scopo, poi? Dentro di sé, sentì la voglia di innamorarsi di nuovo, di provare ancora quelle dannate farfalle nello stomaco, quell'incapacità di non rendersi ridicoli, o di fare cose folli. L'amore ci rende stupidi, ma è la cosa che più ci avvicina alla felicità e in fondo non è questo che tutti noi vogliamo: essere felici?

E se da una parte la sua famiglia gli impedisce di seguire il suo cuore, dall'altra ha l'appoggio della sorella Amelia, perché lei è l'unica che pensa e capisce che Damien merita di essere felice.
Nel libro succedono tante altre cose, ma non sarò io a raccontarvi tutta l'intera storia. Lascerò che siate voi a scoprirlo, gustandovi questa fantastica lettura. Vi assicuro che non conoscerete solo Damien e Tess, ma anche voi, come me, proverete simpatia per Amelia e Russell, forse odierete (e vorrete prendere a schiaffi) Ryan e Richard, amerete il piccolo Justin e Lucas, il padre di Tess, riuscirà a intenerirvi con i suoi modi dolci e gentili.
Ho apprezzato molto il personaggio femminile. Tess è dolce e romantica, ma al tempo stessa rigida e sulla difensiva. È solo una ragazza di vent'anni, ma è maturata rapidamente dopo la morte della madre. Ha dei sogni da realizzare ed è difficile tenere a bada tutti quegli uomini ricchi che pagherebbero fior fior di soldi per la sua compagnia. Ma lei è una ballerina e non una prostituta, riesce a rimettere in riga anche il più testardo degli uomini facendolo sentire inadeguato, ma chissà perché con Damien la situazione sembra ribaltarsi.

Ci sono amori pieni di passione e amori pieni di momenti che ti tolgono il respiro e poi ci sono amori pieni di tutto il resto, amori che ti cambiano la vita senza nemmeno chiederti il permesso.

Ho letto la trama che mi ha subito intrigata, e la cover urla “COMPRAMI”. Inoltre ho avuto modo di scambiare due parole con l'autrice, e ammetto che è stata una piacevole rivelazione. Spero in futuro di poter leggere qualcos'altro di suo.






1 commento:

  1. Adesso sarò io a non riuscire a dormire la notte, dopo queste parole. Grazie di tutto, sarà banale, ma è così!! <3

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