domenica 7 giugno 2015

Connolly Brothers

Capitolo 16 - Rhys

Ti sei perso i capitoli precedenti? Niente paura! Clicca qui



Rhys si sentiva un completo idiota. Sapeva che Tom era decisamente troppo bello per essere vero e grandemente fuori dalla sua portata. Cosa aveva mai lui da offrire? Un cuore ammaccato? Un corpo pieno di cicatrici? Un'anima ferita? Certo, Tom aveva ricambiato i suoi baci e le sue carezze anche in modo appassionato, ma quando la sua boccaccia l'aveva invitato a fare sul serio aveva fatto marcia indietro. D'altronde come poteva biasimarlo? Forse tre anni prima era anche stato attraente, ma ora era poco più di una carcassa coperta da qualche fascio di muscoli. Troppi problemi racchiusi in una nemmeno gran bella confezione. Nonostante si fosse aspettato il rifiuto, faceva male. Non aveva mai aperto così il suo cuore a qualcuno e i tre anni passati in solitudine pesavano più di quanto fosse pronto ad ammettere. Tom l'aveva fatto sentire di nuovo vivo, come se meritasse di esserlo ancora. Aveva acceso in lui una passione che credeva ormai morta, una passione che forse non aveva mai provato prima. Nel suo passato c'erano stati molti ragazzi, dopo essere diventato famoso era diventato quasi una zoccola. Ma mai, prima di allora si era offerto così totalmente a qualcuno. Prima era sempre stato inebriato dal controllo che poteva esercitare sui suoi amanti, il controllo del loro piacere e del proprio. Non si era mai concesso debolezze, né era mai stato interessato a nulla che andasse oltre una scopata. Niente coccole post coito, niente paroline dolci, niente di niente. Voleva godersi la vita senza legami. Mai avrebbe pensato di volersi affidare a qualcun altro senza remore, senza timori, senza aspettarsi nulla in cambio. Gli occhi color cioccolato di Tom, la sua voce tranquilla, il suo aspetto da bravo ragazzo e le sue terribili confessioni lo avevano rapito. Credeva di poter, per una volta, concedersi di non essere forte, di poter affidare tutto il peso che portava sulle spalle a qualcun altro. Voleva essere tenuto tra le sue braccia finché il mondo che lo faceva soffrire fosse scomparso, finché tutto ciò che poteva vedere non fossero stati i suoi occhi e la dolcezza che portavano dentro. Ovviamente si era illuso. Probabilmente lo aveva preso alla sprovvista e Tom era stato troppo gentile per rimetterlo subito al suo posto. Prima che il silenzio imbarazzato che si era creato tra loro diventasse troppo pesante Rhys si decise a dire qualcosa nella speranza che Tom non lo cacciasse dal ranch.

“Forse adesso è meglio se vai a dormire così posso sistemarmi qui sul divano, ok?”

Nessun commento:

Posta un commento