lunedì 4 maggio 2015

ALI DELLA VITA - Vanessa Diffenbaugh



È notte e la nebbia è illuminata a tratti dai fari delle macchine che sfrecciano accanto a lei. Letty si asciuga l'ennesima lacrima e preme ancora più forte il piede sull'acceleratore. Deve correre il più lontano possibile, fuggire da tutti i suoi sbagli, è la cosa migliore per tutti. Perché la sua vita è stata difficile, ha inanellato una serie di errori uno dietro l'altro e adesso tutte le sue paure sono tornate a tormentarla, senza lasciarle una via di scampo. Intanto, ormai molte miglia lontano, i suoi due figli, Alex e la piccola Luna, stanno dormendo serenamente. Non sanno che la mamma li ha lasciati da soli nel loro letto, schiacciata dal terrore di non essere una buona madre. Convinta che senza di lei Alex e Luna saranno più felici. Quando Alex si sveglia e si accorge che Letty non c'è più, capisce che non deve farsi prendere dal panico. Deve occuparsi della sorellina e seguire le regole. Perché Alex ha quindici anni ed è solo un ragazzino, ma è dovuto crescere in fretta per aiutare sua madre Letty e i suoi occhi troppo spesso tristi. A volte guarda verso il cielo e sogna di volare via, in un posto dove l'azzurro del cielo li possa di nuovo colorare di felicità. La sua passione sono la matematica e lo studio delle rotte migratorie degli uccelli. Da loro ha imparato che non importa quanto voli lontano, c'è sempre un modo per tornare a casa. Alex sa che deve trovare il modo di far tornare anche la sua mamma. Solo lui può farlo, solo lui può curare le sue ali ferite e farle spiccare di nuovo il volo. Perché anche quando l'orientamento è perso, l'amore può farci ritrovare la rotta verso il nostro cuore.


Leggi alcuni estratti del libro, clicca qui.


LUCCHETTO: fedeltà
FARFALLA: libertà
CUORE: amore
GABBIA: coraggio di cambiare

Vorrei soffermarmi proprio sulle ultime righe con cui si conclude la trama : Solo lui può farlo, solo lui può curare le sue ali ferite ed anche quando l’orientamento è perso o cosi sembra si può sempre riprendere il volo la da dove lo si è interrotto, ma solo con l’amore perché l’amore è l’unica arma davvero efficace che ci permette di volare.

Ho iniziato questo libro prima di andare a dormire armata di un taccuino per segnarmi i punti più salienti da riscrivere in modo da ricordarli e poterli poi riprendere nella mia recensione , ma la verità è che ho fallito perché in realtà il libro è un crescendo di emozioni che iniziano quasi sottovoce ma che poi prendono via via sempre più corpo nello svolgimento del testo, in un crescendo di emozioni ma soprattutto di insegnamenti sulla vita e sul percorso che a volte come succede anche agli uccelli si smarrisce ma per qualche forza superiore alla nostra volontà si ritrova.

In questo libro il vero protagonista è Alex un ragazzino adolescente di soli appena sedici anni, che si trova a dover badare alla sorellina Luna in una notte ( una delle tante) in cui la madre Letty, una donna che poteva avere grandi potenzialità dalla vita ma che ha bruciato quando adolescente è rimasta incinta, li lascia soli, per rincorrere la vecchia madre da sempre sua guida e sua tutrice, nonché l’unica donna che sino a quel momento le ha cresciuto i figli.
In una notte di nebbia infatti Letty per inseguire la madre non ci mette molto a lasciare a casa i suoi figli, per superare il confine di stato ed andare in Messico dove la madre a sua volta era andata.
Arrivata là, Letty riceve la sua più grande delusione, sente la madre che la esorta anche in modo duro a ritornare a casa dove ad attenderla ci sono i suoi figli, che irresponsabilmente ha abbandonato.

Appare chiaro fin da subito che Letty non è una donna responsabile o meglio no è una donna sicura di se stessa , ma che ha sempre bisogno di appoggiarsi a qualcun altro per ripartire per riprendere il volo.

Un volo però che stavolta, dovrà compiere da sola, perché sua madre non sarà più li ad assecondarla, perché se devi volare lo devi imparare da te spiegando le tue ali all'aria e lasciandoti cullare dal vento.

Alex il figlio adolescente di Letty, genietto della matematica adorante delle piume degli uccelli passione che ha ereditato dal nonno, risulta essere il vero unico protagonista della storia. Il maturo della situazione.
Un ragazzino che sin da subito si percepisce abbia voglia di ritrovare il padre medico in Africa  che mai ha conosciuto, innamorato da sempre della sua compagna Yesenia, e iperprotettivo nei confronti della sorellina Luna.



Alex è l’esempio di figlio che tutte le madri vorrebbero avere, intelligente serio responsabile studioso ma anche triste troppo triste perché costretto dalla madre a sopportare un peso troppo gravoso sulle sue spalle, ovvero la casa e la vita che la madre stessa non è in grado di gestire come vorrebbe.

Non voglio svelarvi troppo di questo terapeutico libro ma Le ali della vita è un insegnamento di come la vita anche quella più dura a volte ci mette davanti a della situazioni gravi e dolorose, a dei sentieri che spesso terminano come un baratro ma dai quali ci riesce ad uscire solo con l’amore con il coraggio di lasciarci cullare dal vento proprio come fanno gli uccelli.
Perché la vita a volte è insostenibile ma solo avendo il coraggio di spiccare il volo spesso impariamo lassù nel vuoto più vero, il significato della libertà e della verità.
Un libro commovente sul senso della vita e sui suoi sentieri .
Leggetelo non ve ne pentirete.









Per scrivere Il linguaggio segreto dei fiori Vanessa Diffenbaugh ha tratto ispirazione dalla sua esperienza come madre adottiva. Dopo aver studiato scrittura creativa alla Stanford, ha tenuto corsi di arte e scrittura ai bambini delle comunità di accoglienza. Lei e suo marito hanno tre figli e vivono a Cambridge, nel Massachusetts. Il linguaggio segreto dei fiori è il suo primo romanzo.

Libri di Diffenbaugh Vanessa pubblicati da Garzanti:


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